Kitesurf Big Air – Il racconto della giornata in cui ho fatto il salto misurato 22,9 metri dal sensore WOO Sport
In Italia, ogni stagione ha il suo vento predominante, che si contraddistingue oltre che per la direzione anche per l’intensità.
In buona parte dei mesi autunnali e invernali, il litorale laziale è battuto per lo più da venti che soffiano da sud, con predominanza di scirocco e libeccio (sud-est e sud-ovest).
Sono venti di perturbazione, che possono presentarsi in maniera molto forte e che si associano spesso a mareggiate più o meno intense. Le giornate non sono molto adatte alle lezioni di kitesurf per principianti di ma sono una goduria per volare alto.
Il mese di novembre anche quest’anno non ha fatto eccezione.
Il 7 novembre 2021 – Perturbazione di Scirocco
Nella giornata del 7 novembre le forecast prevedevano venti di scirocco con raffiche massime a 20 nodi.
Nonostante l’autunno ormai inoltrato non faceva freddissimo il sole andava e veniva, le nuvole erano presenti ma mai minacciose.
La temperatura esterna non è mai scesa al di sotto dei 15 gradi, quella in acqua invece consentiva di stare dentro indistintamente sia con la muta con 4/3 che con la 5/4, lasciando la scelta finale alla capacità soggettiva di sopportazione del freddo di ciascuno.
Io ho optato per la 4/3, la preferisco poiché lo strato di neoprene in meno mi permette di avere una maggiore flessibilità e libertà nei movimenti.
Le condizioni del mare

Al nostro arrivo, il mare era ancora piuttosto calmo, anche se qualche piccola onda stava iniziando a formarsi man mano che il vento aumentava.
Ma le raffiche non erano le uniche a crescere di intensità, mentre vento e mare montavano, montava anche la mia adrenalina.
Piccole onde si erano ormai formate, perfette da utilizzare come kickers.
Era il momento di entrare in acqua!
La scelta del kite
Ho iniziato a gonfiare il Duotone Rebel SLS, misura 10, un kite molto versatile e stabile.
Ho scelto di uscire con questa misura di kite, perché mantiene un buon range di vento continuando a garantire la velocità e la responsività di una vela medio-piccola grazie al materiale di costruzione Penta TX.
I primi bordi sono serviti da riscaldamento, con qualche salto sia a destra che a sinistra, ma è stato da subito evidente, che i migliori per lift e hangtime erano quelli mura a sinistra, ossia quelli in uscita e sfruttando l’onda come rampa.
Intanto Eolo soffiava sempre più forte, il mare continuava ad aumentare e così anche i trampolini di acqua stavano raggiungendo delle altezze importanti, intorno al metro e mezzo
Il momento del salto a 22,9 metri
Dopo 25 minuti di session, ho trovato l’attimo perfetto: un bel pezzo di acqua piatta e un’ondina in lontananza ben formata.
Non c’era tempo da perdere!
Ho utilizzato il flat per cercare di prendere più velocità possibile giocandomi il tutto per tutto, anche se non ero affatto sicuro di riuscire a mantenere la bolina in fase di inversione del kite.
Il vento forte, la corrente e la velocità acquisita mi spingevano sottovento, per riuscire a tenere il bordo ho quindi dovuto spingere con le gambe sul rail della tavola, con forza e decisione.
Durante questa fase di contrasto, ho iniziato a sentire la stanchezza sulle gambe, ma prima che cedessero del tutto avevo finalmente raggiunto l’onda.
È stato un attimo: ho invertito velocemente il kite e tirato la barra.
Staccare dall’acqua e iniziare ad alzarsi in volo è stata quasi una liberazione per i miei arti inferiori.
Non solo sono rimasto molto tempo in aria, ma è stato evidente guardando verso il basso che avevo saltato molto più del solito.
Nonostante questo, a parte vedere il mondo un pochino più piccolo, in aria il mio Rebel SLS mi ha dato sicurezza, ho sentito di avere il pieno controllo su tutto, anche da un’altezza vertiginosa.
Nonostante la percezione immediata che fosse un salto molto più elevato di quelli che faccio normalmente che si aggirano sui 10-13 metri, è stata una piacevole sorpresa scoprire di aver fatto misurare al sensore WOO Sport l’altezza di 22,9 metri.
Il Rebel SLS perfetto per il kitesurf big air
Merito di questo risultato, che corrisponde anche al mio record personale, credo sia da imputare alla scelta dei materiali.
Il Duotone Rebel SLS è un kite fantastico, performante e adatto alla disciplina del kitesurf big air.
È un amico fedele soprattutto in giornate estreme, con condizioni di mare difficile e vento molto rafficato.
Il profilo delta ed i 5 struts sono caratteristiche che in queste condizioni sono fondamentali per garantire stabilità.
Forse sarà difficile salire più alto in futuro, ma perché non provarci?
